La nascita di una grande realtà

Nel mese di Febbraio 1994, il Sindaco di Gualtieri Catellani Giuseppe convocò nel suo studio Cesare Alberini e Tirelli Alberto i primi due iscritti al quaderno di Protezione Civile che raccoglieva in un registro dal 1983 i tecnici e/o i volontari che davano disponibilità in caso di emergenze, come prevedeva un decreto legge emesso dal Ministro Zamberletti, dopo la tragedia sismica del terremoto in Irpinia del Novembre 1980 e successivamente convertito in legge Nazionale e Regionale Emilia Romagna.

Il Sindaco li convocò per farli partecipare ad un corso di Protezione Civile gestito Dall’Ente di Formazione Professionale Edile di Reggio Emilia ai sensi della Legge Regionale n° 19 del 24 Luglio 1979, per “Operatore di Protezione Civile“ deliberato dalla Giunta Provinciale con n° 23413/9790 del 15 Dicembre 1993.

Alberini entusiasta dell’iniziativa partecipò dal 05-Marzo 1994 al 4 Giugno di quell’anno, al corso che prevedeva la gestione dei rischi idraulico, geologico e sismico.

Con le informazioni avute al corso e compreso l’importanza della PREVISIONE E GESTIONE DELLE EMERGENZE, in collaborazione con l’amministrazione comunale e altri quindici volontari e dopo vari incontri svoltisi sul tema della nascita di una realtà operativa di Protezione Civile, presentò al Sindaco la bozza di uno statuto sulla costituzione di un’associazione di volontariato, autonoma e indipendente dall’amministrazione Comunale ma in convenzione con l’Ente per la gestione delle emergenze.

L’iniziativa venne approvata ed il 24 Giugno 1994, i soci fondatori si recarono presso lo studio del Notaio per la firma dello statuto e la regolare iscrizione.

L’Estate passò tranquilla, mentre già alla fine del mese di Settembre forti precipitazioni cominciarono a colpire il nord-ovest ; in accordo con l’amministrazione Comunale , che in quel periodo gestiva ancora il corpo di Polizia municipale, furono acquistate delle radio , senza immaginare che da li a poche settimane , ce ne sarebbe stato bisogno .

Durante il mese di Ottobre 1994, forti precipitazioni portarono al superamento del livello di guardia di tutti i laghi del Nord-ovest a partire dal lago Maggiore, al lago di Como, ingrossando i fiumi Ticino ed Adda. Ma fu una condizione meteorologica particolare che portò a scaricare tra il week end di fine Ottobre e primi di Novembre sul crinale delle Alpi Marittime, Liguri e su tutta la provincia di Cuneo ed in parte Alessandria più di 400 mm di pioggia, tale quantità di acqua ingrossò a tal punto il TANARO da portarlo a straripare e inondare migliaia di ettari. L’inevitabile piena del Po’ di quell’anno permise ai volontari di confrontarsi subito con criticità territoriali, ambientali, sociali, che permisero all’associazione di crescere in termini di esperienze, organizzazione e associati.

Gualtieri 29/11/2010

Cesare Alberini